L’origami è una antica tecnica giapponese, la parola origami è composta da ori che significa piegare e da kami che significa carta ed infatti si tratta di piegare la carta fino ad ottenere scatoline, animali, fiori, modelli, oggetti vari, senza utilizzare forbici o colle ma solo e semplicemente piegando la carta.
L’invenzione della carta risale al 105 d.C. e la carta arrivò in Giappone grazie ad un monaco buddista nel 610 d.C.
La caratteristica della carta alla base della tecnica dell’origami risiede nel fatto che la carta può essere piegata più e più volte, senza rompersi e mantenendo la piegatura.
Il primo esempio giunto sino a noi di Origami consisteva in un foglio di carta pieghettato che ricopriva la bottiglia del sakè sull’altare.
Ancora oggi questa tecnica è molto amata e diffusa in tutto il mondo, si insegna ai bambini nelle scuole perchè aiuta a sviluppare l’intelletto e la creatività, ma è una tecnica molto amata ed adatta a tutti.
Il successo dell’origami è sicuramente dovuto al fatto che basta poco per realizzarlo, si può ottenere facilmente dei bellissimi risultati e creare, con poche pieghe, delle creazioni bellissime ma, nello stesso tempo consente ad artisti raffinati di raggiungere vette impensabili per complessità e bellezza.
Il maestro Akira Yoshizawa è l’inventore dell’origami creativo che uscendo dagli schemi tradizionali ha consentito di esplorare nuove tecniche e nuovi modelli.
Dalle mani del maestro sono usciti animali complessi come elefanti, giraffe, panda ecc… ma anche volti umani incredibili, tra i quali spicca il suo incredibile autoritratto.
L’origami moderno usa pochi e semplici piegature associate in modi diversi fino a creare modelli anche molto complessi. In genere si parte da un foglio di carta quadrato di un unico colore o dai lati di colore diverso ma esistono anche varianti a questo schema base come il Dollar origami che si basa sulla piegatura di un dollaro di carta e parte quindi da un formato rettangolare.
Il significato filosofico dell’origami si basa sui principi shintoisti, sul ciclo vitale e sull’accettazione dellamorte come parte di un tutto.
La carta fragile e complessa nasce e muore per ricrearsi ogni volta. L’origami si e’ talmente sviluppato da dare origine anche ad altre tecniche derivate, applicandolo non solo sulla carta ma anche su altri materiali quali i tessuti (fabric origami), gli asciugamani e le salviette (vedi la nostra guida), l’arte di piegare i tovaglioli e’ sicuramente anch’essa una variante dell’origami.
Se poi alla piegatura della carta si aggiunge il taglio con forbici e cutter ecco nascere la tecnica del kirigami.