In genere si conoscono 45 specie di camelie, di cui una decina si coltivano in giardino. Solo le varietà di Camelie japoniche vengono coltivate come piante d’appartamento.
Va detto che la camelia è purtroppo una pianta di difficile coltivazione, ma non per questo impossibile. Certo richiederà da parte tua impegno e attente cure colturali. Una volta in appartamento, devi pensare a collocarla in una zona non molto luminosa, diciamo in penombra, mai in pieno sole.
Risulta essere sempre preferibile, per assicurarle un buona umidità, che tu disponga, sotto il vaso che la contiene, un sottovaso con uno strato di ghiaia umida. La pianta ti darà, in autunno- inverno, le sue gemme floreali: saranno fiori cosiddetti “semplici”, a 5 petali o doppi, di colore rosa, rossi, bianchi, con screziature rosse o rosa, solitari o a gruppi. Tutto questo sarà reso possibile solo se la temperatura della stanza si sarà aggirata intorno ai 8-15°C. Poni quindi molta attenzione alla temperatura dell’ambiente dove l’hai locata. Se l’hai posta in un ambiente secco, con una temperatura superiore ai 18°C, puoi essere certo che non avrà una vita molto lunga. Dopo la fioritura, per 1 o 2 mesi, la tua camelia conoscerà un riposo vegetativo.
Per quanto riguarda la concimazione, durante il periodo vegetativo, dovrai somministrarle, ogni 2 settimane, del concime liquido, oppure quello organico proprio per le camelie. Dovrai concimarla un mese prima della fioritura e un mese e mezzo dopo la fioritura.
Per l’irrigazione sarà necessario che l’acqua sia priva di calcare. Come eliminare il calcare dall’acqua del rubinetto di casa? Falla semplicemente bollire a lungo, aspetta che il calcare si depositi e, una volta fredda, innaffia la tua camelia. Certo ti consiglio di fartene una bella scorta in modo che, al momento opportuno, ne potrai usufruire senza problemi.
Diciamo che, in quanto ad acqua non calcarea, l’ideale sarebbe proprio l’acqua piovana. Potresti raccoglierla in una capiente bacinella, posizionata sul terrazzo o sul balcone e poi lasciarla decantare, in modo che il grosso dei sali non solubilizzati vadano sul fondo. Nel periodo vegetativo della tua camelia, l’acqua d’irrigazione deve essere abbondante, mentre in quello di riposo abbastanza scarsa. Qualora, a primavera, dovessi accorgerti che le sue radici trasbordino dal foro sottostante del vaso, intervieni con la rinvasatura. Prendi un vaso di misura superiore e, dopo aver fatto un substrato di argilla per evitare futuri ed eventuali ristagni d’acqua, riempilo di un terriccio prettamente acido, così composto: 2 parti di torba, 1 di terra d’erica e 1 di sabbia.