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Come Coltivare le Rose

La rosa, fiore ornamentale e romantico per eccellenza. Ha origini Asiatiche ma si trovano reperti fossili che ne provano la presenza già milioni di anni fa anche in Europa e in America.

Dalle specie primitive ci sono state molte evoluzioni, fino ad arrivare alle 300 circa attuali.
Le specie botaniche, con i fiori a 5 petali, sono facilmente distinguibili. Le altre varietà di rosa sono il risultato di incroci multipli, sono quindi ibride dove è difficile rintracciare le specie originarie.
Le rose moderne traggono origine da ibridazioni di rose spontanee. Particolarmente note sono le rose cinesi come la Rosa Indica Fragrans di colore giallo e dal profumo intenso. Questa è la capostipite di tutte le rose Tea e Sepervirens. Dalle varie combinazioni si sono ottenute rose sempre più grandi e profumate.

Le rose per eccellenza sono le Tea ibride
Con lunghi steli che portano fiori di grandi dimensioni, molto profumati con tanti petali, sbocciano dalla primavera al termine dell’autunno. Si presentano con molteplici colori, bianco, giallo, rosso, viola con mille gradazioni e sfumature.

In generale le rose si adattano a diverse tipologie di terreno purchè sia lavorato in profondità e ben concimato con stallatico maturo.
Le piantine si possono collocare a dimora in autunno o alla fine dell’inverno se la zona è caratterizzata da un clima molto freddo.
La concimazione si effettua nel periodo della ripresa vegetativa, arricchendo il terreno con letame ben maturo.
La potatura delle piante è fondamentale per ottenere delle buone fioriture.
Le varietà rifiorenti si potano alla fine dell’inverno o inizio primavera, togliendo i rami vecchi e accorciando quelli nuovi lasciando da 2 a 6 gemme per ramo a seconda del vigore e varietà , generalmente le potature energiche favoriscono la fioritura ad esclusione delle varietà molto vigorose per cui vale la regola contraria.
Nelle specie rifiorenti si eliminano man mano i rametti che hanno già fiorito per stimolare la produzione di nuovi fiori.

I rosai Tea ibridi o a cespuglio vanno potati con taglio alto, ossia asportando pochissimo legno, oppure con taglio moderato, tagliando i rami fino a metà.
I rosai rampicanti vanno potati alla fine della fioritura
I rosai ad alberello vanno potati nella parte alta come se fossero una rosa tea, in basso vanno subito eliminati i succhioni selvatici.

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Roberto Orlandi è un autore appassionato che dedica il suo tempo a fornire guide pratiche e consigli utili su vari argomenti attraverso il suo sito personale. Roberto si è guadagnato una solida reputazione come risorsa affidabile per i consumatori che cercano informazioni chiare e dettagliate su una vasta gamma di argomenti.

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